Tante NonNon (1977)

Within the pages of NonNonBa, Mizuki explores the legacy left him by his childhood explorations of the spirit world, explorations encouraged by his grandmother, a grumpy old woman named NonNonBa. NonNonBa is a touching work about childhood and growing up, as well as a fascinating portrayal of Japan in a moment of transition. NonNonBa was the first manga to win the Angouleme Prize for Best Album. Much like its namesake, NonNonBa is at once funny and nostalgic, firmly grounded in a sociohistorical context and floating in the world of the supernatural.

Source: www.anisearch.com/manga/4117

Texto de presentación:
Relato autobiográfico en el que Mizuki cuenta sus recuerdos de infancia en la década de 1930, en Sakaiminato, un pequeño pueblo costero del suroeste de Japón. Con nostalgia y ternura, el mangaka cuenta sus primeros años de vida en el seno de una familia modesta, las peleas con sus amigos, la escuela o los primeros amores. El personaje que da título al libro, NonNonBa, es una anciana mística y supersticiosa gracias a la cual Shigeru descubre el mundo de los yokai, entidades sobrenaturales y grotescas del bestiario medieval japonés.

Fuente: www.anisearch.es/manga/4117

Testo della bandella:
Ambientato nel Giappone degli anni Trenta, NonNonBâ è un’opera commovente – e spiccatamente autobiografica – sull’età che vede le verità del mondo: l’infanzia. E anche una grandiosa storia di spettri, in cui i vividi ricordi dell’autore da bambino si mescolano alla storia dello yokai (genere fantastico popolato di apparizioni, spiriti e demoni, creature fortemente radicate nell’antica tradizione popolare nipponica) e alle leggende del folklore nazionale, alle quali Shigeru, il giovane protagonista, viene introdotto da un’anziana contadina che gli fa da tata. C’è Otoroshi, che punisce chi prega soltanto per chiedere favori; l’enorme Betobeto san, che si annuncia al viandante con lo spaventoso ticchettio dei suoi zoccoli di legno; NuruNuru Bozû, lo spettro che vive nei pressi del mare e ti si attacca alla schiena per succhiarti le forze; e gli Hidarugami, spiriti incappucciati che attaccano i viaggiatori stanchi e affamati: il mondo di Shigeru pullula di esseri fantastici, teneri o spaventosi, invisibili ma non per questo irreali.

Fonte: www.anisearch.it/manga/4117